Chi siamo

La nostra azienda

Nel 1992 Silvio con l’aiuto della moglie Stefania, dà vita alla TRIVELLI TARTUFI, dove la conduzione familiare e la tradizione si trasformano in un’attività economica a tutti gli effetti nello straordinario territorio di Roccafluvione.

In breve tempo l’impresa si espande, e dal puro commercio di tartufi, sia bianco che nero, iniziano gli investimenti e lo sviluppo di nuovi traguardi.Gli obiettivi da raggiungere, per Silvio e Stefania, sono ben mirati: la conquista dei mercati esteri e la trasformazione della materia prima.

Oggi sono 14.000 le piante di Leccio, Roverella, Carpino e Nocciolo che ricreano l’habitat naturale perfetto per la nascita e la crescita dei tartufi nelle aziende agricole di famiglia presenti nella zona di Ascoli Piceno. Queste tartufaie hanno permesso di incrementare la raccolta per far fronte alla domanda sempre in aumento di paesi quali GiapponeStati Uniti, Francia, Germania e Belgio che la TRIVELLI TARTUFI ha saputo soddisfare con la sua offerta.

Quattro i lagotti di famiglia che con il loro infallibile fiuto scovano questo prodotto unico ovattato nel buio del sottosuolo.

L’aroma pungente, la forma più rotonda possibile, il corpo intatto, sono gli elementi principali dei Tartufi Trivelli, che vengono selezionati uno ad uno e spazzolati a mano, mai sotto l’acqua corrente. Posti in appositi contenitori in grado di mantenere una temperatura costante, vengono spediti con corriere espresso dall’altra parte del mondo in un massimo di 72-96 ore.

L’assenza di conservantiadditivi e coloranti, sono i segreti, invece, dei prodotti confezionati in cui il sapore unico del tartufo si sposa con altri ingredienti come Pomodoro, Olive, Funghi, sia Champignon che Porcini, e Asparagi.

Nascosto dagli occhi dell’uomo, eppur così ambito, è uno dei prodotti più desiderati dalla gastronomia mondiale. Il terreno, la vegetazione, il clima, le stagioni e i cicli lunari influenzano ogni anno la nascita periodica di un gioiello unico e dal profumo inebriante e avvolgente, il tartufo.”